Caro diario...

Caro diario,

dopo aver fatto l'apertura, sul fiume Brenta, mi sarebbe piaciuto fare anche la chiusura .
Però le informazioni ricevute, in riguardo la situazione del fiume, non erano per nulla confortanti.

<< Tutto morto ! Nessuna schiusa, bollate assenti, pesce rintanato e, per la chiusura, si prevede il pienone di pescatori... >>.

Riflettendo con Barbara su cosa fare, e controllando anche le previsioni meteo dove furono incoraggianti, decidemmo di partire comunque... e se la pesca fosse andata male sarebbe stato, sicuramente, l'esatto contrario con lo stare assieme ai nostri simpatici e scherzosi amici. SODDISFATTI COMUNQUE.




In mezzo scorre il fiume.

Bassano del Grappa è tagliata in due dal fiume. In mezzo scorre il Brenta, maestoso, tranquillo, lento.
Ovviamente per attraversare troviamo dei ponti, quello più famoso fu costruito dagli Alpini, chiamato appunto "Ponte degli Alpini" ed è percorribile solamente a piedi o, al masssimo, con la bici.
Attorno ad esso una costellazione di bar, ristoranti, birrerie, paninoteche, gelaterie, un locale della prestigiosa ditta "Nardini" e anche della storica "Poli", ditta altrettanto famosa in tutto il mondo per i suoi distillati. Con questi locali... se credi di possedere un anima... quì, rischi di perderla.
Questo ponte è il fulcro, il centro dove puoi vedere passeggiare Bassanesi assieme ai turisti venuti da tutto il mondo.




Sul ponte degli Alpini.

E' sera ed è buio pesto.
Come il canto delle sirene attraggono i marinai annegandoli, il rumore del fiume richiama a se il pescatore per farsi osservare.
L'acqua è scura ma le luci presenti sul ponte illumina, e per una buona porzione, il Brenta, aiutandomi a vedere sino sul fondo. Cerco con gli occhi di intercettare un messaggio, di carpire un segreto, di scorgere una sirena mentre nuota lenta e aggraziata.
Lo scorrere dell'acqua, lenta e costante ti ipnotizza e lo sguardo si fissa su un punto senza più vedere mentre la mente vola via... affiorano visi, parole, momenti, istanti... involontariamente le labbra si tirano accennando un flebile sorriso mentre senti il cuore stringersi, come se volesse proteggersi dal sentimento che emerge da dentro te... è la nostalgia, nostalgia dei momenti passati che non potranno mai più tornare.
"... pechè sorridi ? "... la voce mi riporta di prepotenza alla realtà, mi volto e vedo Barbara che si sporge dal ponte per cercare cosa ci fosse di tanto divertente là sotto... ma lì sotto, si vede solo acqua, scura, dove nasconde sirene e segreti, dove tu nell'ostinarti nel vedere qualcosa riesci solo a far riemergere il ricordo del passato riflesso nell'acqua dalla tua mente.



Prima della chiusura...
Sabato 22 Settembre ore 10:30.

Arrivai sul fiume e vidi solamente due pescatori che allungavano la coda, con su una "secca".
Guardai attentamente nell'acqua per un po, non vidi cenno di bollata e tenevo d'occhio anche i due pescatori... accorciai il tip e misi su una ninfetta... entrai in acqua e poco dopo una bella Iridea fu nel guadino, poi una Fario dalla livrea mozzafiato e ancora dopo un Temolotto combattivo... i pesci stavano ninfando in particolar modo i Temoli... mai presi così tanti Temoli in un sol giorno... poi vidi il pescatore, a me a valle, guadinare un bellissimo Temolotto... guardai di fronte nell'acqua e finalmente iniziò a bollare... via la ninfa, allungai il tip e su un CDC amo 16.
Sin che durarono le bollate fu un gran divertimento... Temoli a go-go... poi, e all'improvviso, tutto tacque e si ritornò alla ninfata, però, con meno attività del pesce in confronto di come fu stata inizialmente... comunque qualcosa si allamava.
Verso le 16:00 venne Francesco, nick "Tricheco" ( PIPAM ) e dopo avergli dato alcune informazioni mise su una ninfa e con due lanci ( due veramente ) due Temolotti in guadino...:<< Mitico Francy ! Adesso però torna da dove sei venuto ! Ah! Ah! Ah! >>... ridevamo soddisfatti e contenti.
Poco dopo ci spostammo più a valle.



Dentro la "Buca"...


<< Paolo, andiamo giù alla buca... forse qualche bollata riusciamo a vederla laggiù >>.

<< OK... ma dove andiamo ?... sotto al ponte ? >>.

<< No ! Andiamo sotto 600 metri da quì... alla "buca". >>

La "buca" così disse Francy, forse è un posto dove c'è una bella buca, pensai.
Arrivati sul posto ci fermammo a cercare nell'acqua i famosi cerchi...

<<... una là... un'altra lì...eccone un'altra. Andiamo ! >>.

Appena fatti tre passi nell'acqua già mi ritrovai con il livello del fiume all'ombellico... ma lì, dove l'acqua era calmissima, non me ne preoccupai più di tanto.
Le bollate mi sembravano vicine, a prima vista, ma ero in errore... faccio un passo avanti...poi un'altro e ancora un altro.
Quando finalmente le bollate erano a tiro di coda ( diciamo sui 15 mt ) mi sentì i gomiti delle braccia bagnati e mi accorsi che avevo il livello dell'acqua all'altezza dello sterno e non potevo abbassare i gomiti altrimenti sarebbero andati sott'acqua... ero dentro ad una immensa buca... guardai Francesco, dove all'incirca era arrivato al quarto temolo, che lanciava tranquillo come una pasqua. <<... e va beh ! Che sono più schizzinoso io ? >>... continuai a pescare e a bagnarmi il maglione sempre più... un freddo !!
Lanciavo malissimo avendo l'acqua che mi inpediva i movimenti ( oltre al freddo ) ma riusci a catturare una bellissima Fario dove essa, per prendere la secca, era letteralmente saltata fuori con un balzo... mi bastava quella...avevo troppo freddo e usci dalla "Buca".

Poco dopo mi raggiunse Francy dove mi spiegò che lui era salito, con i piedi, su un grosso sasso... ma li mortacci dell'impero romano... così capì come riusciva a lanciare bene... hai capito il Francy ? Furbo...

Chiudemmo la giornata lì, chiacchierando del più e del meno... e poi ci salutammo perchè lui doveva tornare a casa mentre Barbara e io andavamo a cena con altri due nostri amici PAM, Pietro e Giovanni dove questi nella giornata andarono a pescare molto più a valle.

Noi due andammo a dormire al B&B verso 23:30 dopo una giornata che si presagiva "funesta" che invece si rivelò straordinariamente stupenda ( pieno di Temoli... ) dormì beatamente con una soddisfazione addosso enorme.
L'unica cosa che mi disturbava fu il fatto che per causa di forze maggiori Gilberto "Burn" dovette rinunciare a questa giornata. Lo pensai tante volte nell'arco della giornata.Che peccato.




La chiusura...
Domenica 23 Settembre


Al mattino appena alzato sentì un fastidio al muscolo del braccio, pensai di averci dormito sopra e sorvolai...
invece quello che avevo preso con leggerezza mi diede dei problemi in pesca, nel lancio ed in trattenuta... una fitta al muscolo dove più il tempo passava e più il fastidio/dolore peggiorava.
Anche in questo giorno di chiusura il Brenta, e i suoi abitanti subacquei, furono molto clementi con me ma pescai solo per 2 ore poi mi cambiai e andai da il "Tricheco" nella "Buca"... ancora sul sasso.
Mentre Francy pescava, Barbara ed io, parlavamo con Luca ( altro PAM, nostro amico ) ma guardavo lanciare Francy... loop stretto, bilanciato, lungo e armonioso, calibrato... scusatemi, ma era una figata guardarlo... i pesci invece non gradirono molto l'insetto così ben presentato e i rifiuti si susseguirono... per noi spettatori era divertente per Francy, non tanto...anzi per nulla.
Era ormai ora di salutare e partire per ritornare a casa... in silenzio Barbara ed io ci avviammo verso l'auto, ci dispiaceva partire ma purtroppo si era giunti alla fine del viaggio.
Un ultimo sguardo al fiume e uno al ponte, laggiù lontano...un giro di chiave e la macchina si mise in moto, poi, molto lentamente ci allontanammo dal fiume e dal ponte, dalle sirene e dai segreti nascosti tra le pietre in fondo nel Brenta.





Dedicato a "Burn", "Tricheco", Pietro, Giovanni e allo chef dei "Trenti" Fabio .

Con affetto,

JJM - Paolo

Che racconto.....mi hai fatto accapponare la pelle!!!!
Nulla da aggiungere....anzi...forse una cosa sì....l'anno prossimo fai un fischio quando vai, se posso mi infilo in auto (sono anche un instancabile autista!!! )!!!
Bella JJ!!

Ciao a tutti !

Inserisco un "Off Topic" che vale la pena parlarne in questo "3d", visto che l'argomrnto è sempre il Brenta ma non in riferimento alla chiusura e che, potrebbe essere a voi utile se un giorno, a pesca, vi trovaste di fronte a questa cosa strana.

Oggi, facendo delle ricerche in internet ,mi è capitato di trovare una foto che m'ha fatto venire in mente questa cosa, la quale, avevo completamente rimosso.

Inizio [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Quando ero in vacanza sul Brenta, quest'estate, e mentre sollevavo pietre dall'acqua cercando altri spunti per costruire nuove imitazioni, mi sono imbattuto in uno strano "animale" attaccato ad una pietra, dove a prima vista era un filo in tutto e per tutto di nylon, colore nero e sul 0.16 di diametro... quando lo tenevo in mano per cercare di capire che razza di filo fosse, mi si è messo a "scodare" come un indemoniato... m'ha preso un colpo, lasciandolo cadere in terra... poi, quasi immediatamente, mi venne in mente che avevo letto da qualche parte dell' esistenza di questo strano ( quanto singolare ) "animaletto" dove nello stato larvale vive, come parassita, negli insetti e "aracnidi" e crescendo si nutre degli organi interni e ammazzato l'ospitante se ne esce fuori e si getta nell'acqua, strisciando sulla terra anche per lunghissimi tratti.

Guardate che roba




fa un po schifo... ma è la natura.




e così, è come è capitato a me. ma molto più "indemoniato" nei movimenti e all' improvviso...


chiudo [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]





Per Pinko P. = con vero piacere, ci conto di fare una pescata con te... sarebbe anche ora. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Salve,

dato che siamo andati [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine],
dico la mia...
in vacanza anche per poco tempo c'ero anch'io,
allora si [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine],
poi si andava a cercare sotto i sassi,
cosa usciva
Mostri, alieni,mamma mia che FAVOLA.
Se tutto va bene il prossimo anno...
si continua la stessa FAVOLA.


Ciao Gilberto

Caro diario,
siamo quasi alla fine del 2012, e come mio solito faccio un resoconto dell'anno, ma questa volta invece di pensarlo lo scrivo... parlando solo della pesca dove quì, per la pesca, è il posto giusto, l'anno quasi trascorso non è stato poi così tanto male, e le mie "performance", fortunate , così definite da altri amici pescatori più "capaci e bravi " di me, sono state a mio avviso molto soddisfacenti e non , come si dice, fortunate, ma frutto di un insegnamento applicato.

Ma perchè ho avuto questo miracoloso "exploit" se negli ultimi anni ho fatto più "relazioni pubbliche" che cimentarmi nella nobile arte della pesca con la mosca ?

La risposta è Furio o Ulisse ( o NoHackle nei vari forum ) e sinceramente un pò di fortuna nella pesca ci vuole.


Chi è Furio ?
Furio è un uomo forte, dallo sguardo severo e da una personalità d'acciaio, un uomo forgiato per scenari duri, ostili e impossibili, un carattere fermo, saggio e preciso, un uomo che senza alcun timore ha campeggiato nelle terre dove orsi Grizzly giravano attorno alla tenda in cerca di cibo, dove le temperature erano al limite sopportabile, dove niente e nessuno è riuscito nel persuaderlo a fargli cambiare rotta su pescate più semplici e propizie, un uomo che se ti dà la parola questa vale più di una ,e qualsivoglia, firma, un uomo vero, un uomo d'onore, un uomo che ha un valore, un uomo che con il solo sguardo ti legge l'anima, il cuore... e va a fondo.

A dire il vero io sono un tipo poco impressionabile e sopratutto "incazzereccio" ma quando trovi un tipo come Furio un pochino di timore te l'ho fa sentire ma poi ho scoperto che è, oltre a quello scritto sopra, anche una persona squisita e molto disponibile con un cuore grande grande.

Pescare due giorni sul Brenta con Furio, lo dirò sino alla fine del mio tempo, è stato come pescare con il Dio "FLY FISHERMAN"... mi ha rivoluzionato stile e testa, togliendomi da questa il superfluo e soffermandomi, in questa, sullo stretto necessario... ormai le cazzare dei PAM ovvero "pammini" mi fanno solo sbellicare dalle risate ( ridicoli ) ed evitare le loro deliranti teorie ancora più ridicole di loro stessi.

Chi non ne ha bisogno, "bon per lui", ma chi invece e come me, vuole un insegnamento giusto, reale e privo di ogni cazzata un tipo tosto e serio come è Furio lo consiglio vivamente.

Con Furio a pesca.
Furio non è di tante parole, con lui devi osservare e cercare di copiare, però, e lui lo sa, non tutto è così facile e se domandi qualcosa a lui ti risponde dando a te più di quanto tu hai chiesto, con suggerimenti, spiegazioni e avvertimenti, su eventuali e subdoli errori.

Sarò stato ancora ( aridaie... ) fortunato ma il mio senso di sopravivenza mi suggeriva di stare vicino a Furio senza disturbarlo ma quando mi avvicinai a lui per ammirare il suo megagalattico Barbo gli chiesi timidamente con quale esca era riuscito a prendere tutte quelle catture compreso quel "drago"... lui mi fece vedere il suo artificiale e me ne diede persino uno uguale per pescare e con suggerimenti... lì capiì che Furio aveva, non solo, un gran cuore ma anche il senso di esternare il suo sapere dove, in quel momento ( e ancora per fortuna ) lì c'ero io, ma sarebbe stata l'identica cosa se fosse stato per uno sconosciuto.... ne sono ora più sicuro che lo ho conosciuto meglio.

Fortuna mia o di tutti ?
Tanti, e reputati bravi pescatori, a voce, mi hanno dato consigli anche se poi pescandoci assieme non hanno dato il loro meglio lasciandomi solo e nella confusione più oscura ma l'unico, mi ripeto, che posso dire che mi abbia insegnato veramente qualcosa di concreto è Furio.
Dovrei dire che sono un Fortunato ( questa volta davvero ) ad avere Furio come amico/pescatore ma non sono l'unico....cioè, avere Furio come amico è davvero una stupenda cosa ma, ripeto, non sono l'unico... se ritenete che sono fortunato perchè il suo sapere può insegnarmelo siete in errore... Furio non è geloso del suo sapere e chiunque chiede aiuto, lui interviene, ma.... e dico ma.... non lo sottovalutate, lui capisce chi è di buone intenzioni e chi non lo è.
Avere un Furio furioso non credo sia una cosa molto salutare per la vostra incolumità... patti chiari-amicizia lunga.

Ricapitolando....
Grazie a Furio ho avuto un buon 2012 spero che lui mi incrementi la fortuna ( pare che si dica così.... ) per il 2013.

GRAZIE GRANDISSIMO ULISSE . [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

caro Paolo,

mi attribuisci poteri che non ho...
è solo dentro di te che dovevi trovare le risposte.....e così hai fatto
io ti ho solo dato,con grande semplicità, quel poco che sapevo di certo,che è veramente poco, nella pesca con la mosca e ti ho risparmiato tutto ciò che al contrario, sono tutti i miei dubbi...

forse,in questo,ti sono stato amico

in una cosa sono d'accordo,però,essendo io,come dire,vecchio stampo,la mia amicizia ,la concedo solo a chi,secondo me se la merita....
perchè l'amicizia,è una cosa seria,e non bisogna svenderla....

auguri a te e a Barbara per le vostre vite

Furio(NoHackle)(Ulisse)

Caro diario....
siamo ormai giunti alla fine del 2012...e pensando a tutte le pescate che sono riuscito a fare, posso tranquillamente dire che è stato l'anno più prolifico in assoluto, sia per uscite, che per catture...
Dopo la dolente nota della separazione (che sinceramente non auguro a nessuno) mi sono ritrovato con delle domeniche libere e, finalmente, ho potuto scegliere quando andare o non andare a pesca (a dire il vero, sono andato quasi sempre)...quindi è andata in crescendo un po' di esperienza e di familiarità con l'acqua...a differenza degli anni passati che andavo così poco che ogni volta era quasi come ricominciare daccapo!!!
Non posso non ricordare il giorno dell'apertura, trasformatosi poi in una mega mangiata tra amici....i continui scherzi e le battute a raffica, dove l'unico scopo era raccontare le proprie esperienze e riderci su...non posso non ricordare la "classica pescata sella Sava" a metà maggio, dove al terzo giorno non sono riuscito a pescare per il dolore al polso.....e alle mandibole a forza di ridere!!! e a tuttte le altre uscite (anche se nel mezzo c'è stata una nota stonata sul tevere..ma comunque sempre una bella esperienza tra amici) da solo ed in compagnia, dove si alternava le sbellicate ed il contatto isolato con la natura.....per terminare il tutto con la pescata del 26, altra magica giornata!!!!
Non cambierei nulla di questo anno trascorso e, sinceramente, se il 2013 si ripetesse (non pretendo meglio, anche se logicamente lo spero), sarebbe una grandissima felicità!!

A U G U R I A T U T T I ! ! ! ! !

Caro diario,
ci sono due novità.

La prima :
scrivendo il resoconto del 2012, ho sintetizzato moltissimo sui 12 mesi di pesca vissuti, concentrando tutto il discorso su chi è stato per me, nell'anno, la chiave di volta, e dove da quì, ho iniziato a costruire le mie prime importanti esperienze con la mosca.

Su quello che ho scritto non ho affatto esagerato ed è veramente quello che provo e con molta gratitudine.
In risposta, da Ulisse, ho avuto un'altra lezione... quella dell'umiltà, minimizzando il suo operato e addirittura dicendomi che è stata solo opera mia se sono riuscito a fare il passo in avanti, trovando la risposta dentro me.

Non vorrei deluderlo ma dentro me avevo, ed ho, solo buio e quel poco di chiarore che ho avuto per fare dei passi è stato grazie alle parole ed esempi... ovvio, ancora ho una lunga strada da percorrere ed è molta oscura ma con quel lumicino, passo dopo passo, mi auguro di andare ancora più avanti.

Ricordo ancora le tue parole carissimo Ulisse, quando eravamo sull'autostrada..."Il bello della pesca con la mosca è trovare ogni volta una soluzione, capire il momento... non si arriva mai, c'è sempre ancora un qualcosa da scoprire".

E ancora, "Non c'è un pescatore bravo e uno meno bravo, ci sono solo situazioni da capire e interpretare... c'è chi lo risolve prima, chi più tardi... non è questione di bravura, nella pesca con la mosca la bravura non esiste".

Queste parole me le ricorderò per sempre...

Tanti Auguri a te e famiglia.



La seconda :

Ho letto nel "caro diario" di Andrea, alias Pinko Pallino, delle cose molto personali le quali ignoravo totalmente e queste mi hanno molto turbato.
Credo che abbia vissuto dei momenti terribili ed angoscianti eppure sul suo volto mai visto un'ombra, una espressione di tristezza... l'ho sempre visto sorridente e tendente allo scherzo.

Chissa quante volte, mentre ci parlavo e scherzavo, dentro di lui aveva le fiamme dell'inferno che lo divoravano lentamente.

Da quanto letto, anche per lui il 2012, non è stato male e questo mi fa solo che piacere e auspico che sia così per il 2013 e ancora per anni e anni.


L'ultima volta che ho visto Andrea è stato il 26 Dicembre e come di consueto sorridente e scherzoso... mentre mangiavamo al ristorante l' osservavo e quasi l'invidiavo per il suo, e solito, buon umore e spensieratezza, il suo modo di parlare, le sue battute, le sue risate... una ottima compagnia oltre alla squisita amicizia.
Ti vogliamo sempre così Andrea, felice e spensierato... te lo meriti.

P.S.: L'ho visto anche lanciare quando pescavamo... complimenti!

Tantissimi auguri Andrea.

Grazie JJ,
diciamo che per le battute, cazzate e cose del genere....ho un'inclinazione naturale!!! ....e mi hanno fatto andare sempre avanti, più o meno bene....per la spensieratezza....beh...sono contento che non lascio trapelare niente...ma, sinceramente, l'ho abbandonata alla tenera età di 17 anni!!! .... Comunque, nella mia giovane età (non più così giovane diciamo) mi snon reso conto che sdrammatizzare su tutto mi aiuta a stare meglio...e quindi...la via è semplice...ovvero....se mangio aglio sto male...se non lo mangio sto bene...perchè mangiarlo???
Grazie ancora JJ!!!

PS: mi hai visto lanciare e mi fai i complimenti???? cambia spacciatore!!!

Caro diario,
torno nel raccontarti le mie nuove esperienze.

Partendo da lontano, sono ormai parecchi anni che faccio due aperture ed erano, e sono, così divise.

La prima, nella Marche, coincidente con l'ultima Domenica di Febbraio.
La seconda, in Trentino, dove, e tuttora, la pesca apre esattamente una settimana dopo, cioè la prima Domenica di Marzo.

A quei tempi praticavo solo la tecnica del "tocco" e quando iniziai a provare con l'artificiale "mosca", invece di tornare in Trentino mi consigliarono di andare in Veneto con apertura medesima e praticando per l'appunto quest'ultima tecnica ma, purtroppo, seguendo questo consiglio ho pagato uno scotto... cioè, non poter incontrare i miei amici Trentini, in particolare Aristide... GRANDE, GRANDISSIMO AMICO ED AUTENTICO ETICO PAM.

Ma ritornando al racconto...,
di queste due aperture mi sono riservato di fare la prima al "tocco", la quale, per me, equivale a fare un rituale propiziatorio di "buena suerte", mentre l'altra è diventata, sempre per me, l'apertura ufficiale alla "pesca con la mosca", dopodichè le canne ( tocco ) ritornano dritte nella custodia pulite ed ingrassate.



La prima apertura...

Nonostante la stanchezza fisica, dove il giorno prima ( Sabato ) con degli amici abbiamo trascorso la giornata alla fiera di Vicenza, misi comunque per le 5:30 la sveglia ... e per la prima volta in vita mia mi sono fatto svegliare dalla sveglia per queta occasione... forse avevo anche qualche linea di febbre, così decisi di rimanere sotto le lenzuola, rinunciando al mio personale rituale.

Dopo aver pranzato mi sentivo benone, così partì per il fiume, dove questo risultò impescabile così optai per il canale.
Pescai con esche naturali, vermi/camole, e riusci a prendere sette/otto trote, tutte di simil taglia ( 22/24 Cm ) e riuscendo a salvarle tutte, grazie alla grande dimensione dell'amo annessa pronta "ferrata".
100% salvate... sarà, ma io sono convinto che anche con le esche naturali e sopratutto se il pescatore "SIA INTENZIONATO" prendendo anche le giuste precauzioni, il pesce può essere salvato anche con queste esche etichettate "pericolose".
N.B.: Per tale "esperimento" sono a completa disposizione di chiunque volesse personalmente verificarne l'efficacia e ne sarei davvero onorato per l'interessamento.

Alla sera, quando tornai all'auto con tanto freddo e stanco morto, pensai solo ad una cosa... Brenta.
Mi accorsi , nel solo pensarlo, avevo soddisfazione e contentezza... molto più della pescata appena conclusa... e pensai, << Forse... oggi è l'ultima volta che "toccherò" queste canne... >>.



La seconda... ( Domenica ).

All'uscita dell'autostrada di Porto Recanati, Furio, Barbara ed io, ci siamo incontrati in perfetto orario.
Con Furio alla guida, di sicuro, saremmo arrivati puntuali anche alla destinazione.
Unica sosta fatta è stato ad un bar, a pochi Km da Bassano, per esigenze fisiologiche ( altrimenti scoppiavo ) e visto che già c'eravamo anche per un piccolo e veloce spuntino.

Giunti a Bassano, abbiamo lasciato Barbara in centro e, con Furio, ci siamo fiondati sul fiume in una zona aperta a tutte le tecniche... il No Kill era stra-pieno.
I brividi sulla pelle, gli occhi che mi si riempivano di quei colori, l'odore ormai familiare, i suoni e i rumori particolari di quei posti... con Furio, a mano aperta, ci siamo dati il "Cinque" e abbiamo iniziato a praticare quella cosa che ci ha indotti a fare tutti quei Km e che abbiamo sognato da mesi... pescare, lì.

*** Sensazioni personali ***
Carissimo diario, scusami questa nota personale dove credo sia degna di esser scritta.
Una sensazione strana aleggiava fuori e dentro me... ero a pescare nel mio fiume preferito, vedevo "Ulisse" cercare un contatto con le "Sirene", ed era bellissimo... ma tutto mi faceva credere che stavo vivendo un bel sogno e stranamente dentro me sentivo un impulso irrefrenabile di andarmene, lasciare di pescare... stranissimo, ma sentivo o addirittura desideravo andarmene via dal fiume... come se avessi paura, come se una massiccia overdose di quella felicità potesse fermarmi il cuore e ne ero consapevole solamente dentro di me... ma tutto questo era assolutamente pazzesco... già, pazzesco ma forse mi bastava così e cioè esser lì e aver fatto il pieno di felicità con tutti i miei sensi, come dire, essere già soddisfatto di quello che i miei sensi avevano ricevuto... non lo so, ma cappotto o no per me era la stessa ed identica cosa, ero felice comunque.
Tutto questo non è da me e all'inizio mi impauriva... al "tocco", anche se praticavo il No-Kill ero in guerra ( nel senso buono della parola ) e il nemico doveva esser catturato... anche solo uno, ma catturato.
Il posto dove pescavo, doveva darmi si, una certa sensazione ma il "target" principale era catturare più nemici possibili. Il cappotto ci stava ma era da evitare come la peste bubbonica.
Metamorfosi ???
Magari fosse, perchè questa cosa è bellissima e mi sento in pace, nessuna guerra e senza nessun nemico da catturare, e i cappotti sono solo un respiro che dona ossigeno a noi e ai nostri "non-nemici" pinnuti.
Dio benedica la pesca con la mosca e tutto ciò che essa provoca dentro noi.


Appena entrato in acqua ho sentito il piede sinistro bagnarsi...
<< Oh...Nooo!... un buco nello stivaletto dei Waders... com'è successo ?... questa non mi ci voleva. >>...
ho continuato a pescare così... con un piede bagnato.

Schiuse e attività del pesce nulle... almeno lì, dove eravamo noi, le abbiamo provate tutte ma il "cappotto" è arrivato e non potevamo farci nulla.
Succede...

Alle 16:15 c'incontrammo con i nostri e cari amici Veneti, Francesco e Antonio, presso l'Associazione Bacino Brenta, e come di consueto in questa occasione e per l'evento, in questa sede si mangia e si beve sino a scoppiare.
Da qualche parte c'era anche Pietro ( l'Emiliano ) ma stava ancora con i Waders in acqua.
Scopro che anche Antonio ha pescato in "ammollo" ma con seri problemi sui suoi "Stivaloni" ( Waders ) e così racconto anche del mio problemuccio avuto sullo stivaletto... Francesco prende i miei waders dall'auto e li aggiusta lì, sul posto, con la raccomandazione di lasciare asciugare il collante gommoso almeno per 12 ore.
Poi, vicini al fiume in località Barsizza, parlavamo della giornata, del più e del meno e ci raggiunse Barbara immortalandoci con alcuni scatti... poi Francesco, con uno scatto, immortala lei con noi.








Raggiunti anche dall'ultimo "testardo" pescatore, Pietro, ci avviammo tutti in una pizzeria.
In pizzeria vidi una piccola lavagna vicino ai tavoli dove una bimba disegnava con dei gessetti... gli chiesi che cosa stava disegnando, lei imbarazzatissima mi rispose << Il fiume... l'acqua... >>.
Poi, quando la bimba assieme alla sua mamma e la pizza nell'apposito vassoio da asporto se ne furono andate, io presi il comando della lavagna e diedi sfogo alla mia creatività.
Il pizzaiolo mi guadò un po strano... ma io me ne fragai e creai... "IL" capolavoro... almeno credo.








Dopo pizzetta e birretta... tutti a nanna.



La seconda... ( Lunedì ).

Ci siamo alzati tutti e tre un pochino acciaccati... non so per quale strano motivo ma non sono riuscito a prendere sonno quella notte e sentivo Furio, nella sua camera vicino alla nostra, tossire spesso nell'arco della nottata.
Comunque abbiamo fatto una buona colazione, ritirato i nostri bagagli e dopo aver saldato il conto eravamo pronti al prossimo "cappotto"... mentre caricavamo l'auto qualcuno stava facendo sesso proprio lì e se ne accorse Furio... Fosse un indizio ? Sarà questa la soluzione ? Ci salverà dal cappotto ?... forse si, forse no.








Lasciata Barbara, ancora una volta, per le vie della sua città adottiva, Furio ed io abbiamo deciso di pescare a Bassano, e per la precisione a monte del "Ponte degli Alpini"... con le "wet" neanche l'ombra di un pesce... ma poi, la mossa vincente... grazie al supporto del "retino" sono riuscito a scoprire ciò che schiudeva in acqua e annodare nel "tip" l'effimera "Dry" giusta.
Subito un Temolino sui 24 Cm è salito ed ha abboccato, slamato in acqua senza adoperare il guadino e così feci anche sui prossimi... un'altro ma subito slamato appena agganciato, poco dopo eccone un'altro di tutto rispetto ( sulla trentina )... e ancora un' altro, altrettanto bello ma si è slamato proprio mentre cercavo di slamarlo, sono riuscito a toccagli solo per alcuni secondi la sua bocca, meglio così... nel frattempo Barbara era venuta a farci visita, e gli ho dichiarato il Temolo, così lei, si è posizionata per immortalare il momento con una foto...








Il Temolo si è slamato poco dopo ma... la soddisfazione per aver risolto quella strana situazione è stata ( ed è ) molto più grande e appagante che nell'aver catturato quei stessi Temoli...

un giorno forse diverrò anche io un PAM, speriamo.



Dedicato a "Ulisse", Francesco, Antonio, Pietro ed al mitico "Ari".

Ammazza che racconto...da rabbrividire....bello...le emozioni che hai vissuto le hai descritte alla perfezione..mi sembrava di esserci!!!! e spero che riusciremo prima o poi a farcela sta pescata sul brenta!!!!!

Ciao amico mio.

Te lo prometto.
Ogni promessa per me, è debito. Sappi che odio avere debiti.



Grazie Andrea per la bella risposta.


Con vera stima e affetto...
Paolo

Ciao Paolo,
bel racconto, il Brenta ti ha "stregato" ... un po' ti invidio sai.

A proposito di Caro Diario, mi viene in mente Nanni Moretti, quando nell' omonimo film dice " ... io sono uno spendido quarantenne ...", beh ... se continui così diventerai uno splendido PAM, per ora sei già uno "splendido quarantenne".

Scrivi ancora, è un piacere leggerti.

Ciao John Coltrane.

Serfly, Sirfly, Serjazz, ... puzzone ... oddio caro diario, non so più chi sono

P.S.
Grazie per aver caricato la foto.

Ti ho letto solo ora Paolo, GRAZIE! per aver condiviso con noi queste belle emozioni!

Grazie a tutti voi, miei cari amici .

Sembra impossible, ma solo ora inizio a sfiorare con la comprensione alcune cose dove prima erano solo parole...
ad esempio :

“La pesca a mosca è solitaria, contemplativa, misantropica, scientifica in alcune mani, poetica in altre, e
cucita con contrastanti considerazioni estetiche.
Non è nemmeno chiaro se la cattura del pesce sia in realtà il punto.”



Ti manda fuori di testa, è da uscirci pazzi...
anche se la consideravo una bella frase, di effetto, era impensabile poterla veramente vivere e anche arrivare nel condividerla ... in se stessi... abbracciarla, comprenderla dentro di te.
E' veramente strana sta' cosa... e confesso una certa paura.
Ringrazio tutti per le belle parole ma nessuna critica sul mio "capolavoro" ?... dite la verità, l'acqua del fiume che ha disegnato la bimba... è molto meglio, eh ?


Un abbraccio.

Ciao a tutti,

posso capire cari amici miei che il posto a stregato Paolo,
ma guardate nella mia piccola esperienza del Brenta posso
solo confermare le sensazioni ( tra l'altro stupende) raccontate
dal nostro Admin.
Per quanto mi riguarda ero un po' scettico,pescare nel pieno
di una città, avvolto dalla gente che ti osserva a volte critica,
sono abituato a pescare da solo e per me molto importante,
per il semplice motivo che mi isolo con il mondo intero, e c'è solo
il Fiume, le mosche, le bollate.
Ma mi devo riguardare il BRENTA ti avvolge ti fa veramente dimenticare
tutto quello che c'è di inutile attorno a te e quando senti e provi
queste sensazioni vuol dire che stai bene.
Poi che posso dire io mi aggiungo in punta di piedi, per farci una pescatina
con voi ma chissa...vedremo un pò.
Comunque so che quella foto che ritrae Paolo sotto il ponte degli Alpini,
con relativo temolo all'amo,non è vera aveva pagato un passante
per tirargli dei sassi e far sembrare tutto vero.
Mamma mia non posso immaginare.

Ciao a tutti

Burn ha scritto:...
Comunque so che quella foto che ritrae Paolo sotto il ponte degli Alpini, con relativo temolo all'amo,non è vera aveva pagato un passante per tirargli dei sassi e far sembrare tutto vero.
Mamma mia non posso immaginare.

Te possa schiattà lu somaru se non è vera...




Il giorno dell'apertura sul Brenta, girava la voce di una cattura straordinaria, anche su Pipam ne è stato parlato con tanto di consueta polemica ( secondo me, e in questo caso... giusta ).

Ritornando sul Brenta, per l'occasione delle feste Pasquali, ho trovato un giornale che ne parlava ancora...




Il Sig. Cavallin dice che, l' ormai "Fu" Trota, trattavasi di Ibrido... quindi trattenibile, cosa non fattibile se invece trattavasi di Marmorata ( PECCATO ).

Per carità, ognuno faccia quello che si sente, di certo non sarò io fare l'inquisitore... anzi, faccio i complimenti
al Sig. Cavallin per la sua magnifica cattura ma avrei voluto farglieli ancora più "vivi" se avesse lasciato "vivere" il magnifico esemplare anche se risultava Ibrido.

Ciao JJ,
inutile dire che è un bellissimo esemplare.....e tanto di cappello per il Sig. Cavallin....però, secondo la mia umile opinione, ha fatto proprio bene a trattenerla...infatti, nella vita di una trota, c'è il periodo della fertilità/riproduzione e c'è il periodo (haimè) del "dopo fertilità/riproduzione), dove una trota diventa principalmente una saccheggaitrice di nidi e divoratrice di tutto quello che incontra!!!! quindi, ad occhio, il suo periodo di "utilità" (è brutto da dire, però è la triste realtà) era ormai giunto al termine e, trattenendola, si garantisce un po' di presenze di avannotti nel fiume!!!
Ripeto, mia opinione umile e personale!!!

ciao ciao!!

Pinko Pallino ha scritto:...
...
però, secondo la mia umile opinione, ha fatto proprio bene a trattenerla...
....

Caro Andrea, la tua opinione e spiegazione mi sembrano sensate e giuste. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Ma se fossi stato io, ad esser stato così tanto bravo da allamarla, l' avrei comunque lasciata libera, la natura faccia il suo corso, sia nel bene che nel male.
Ma tornando alla realtà, le critiche e polemiche nate, dove anch'io ho qualche dubbio, spiegerò poi il perchè, sono venute per il fatto che chi l' ha vista di persona gli è sembrata una perfetta Marmorata ( NON trattenibile ).

Invece, il mio dubbio viene dal fatto che sono venuto a conoscenza, tempo addietro, che si sono lasciate due Marmorate " fattrici ", di quelle identiche dimensioni e proprio in quella zona... però, non posso io escludere che possano anche esserci Ibridi, proprio in quella zona e di quelle dimensioni.

Ciao Pinko.

JJ......sono tutte parole....neanche io l'avrei trattenuta

Eppure ti vidi JJ ... annoccare bigoli col consiero al "Filò" e tagliate ai "Trenti"...su dai che li annoccasti....arrivarono già in padella...Ciao

NON C I POSSO CREDERE !

Signore e Signori, direttamente dal Veneto... è con noi, miiiiiiisteeeeeeeeer... Francy

quale onore !

Ciao trik, benvenuto !

Vedrai quando lo verrà a sapere Gilberto ( Burn ) che festona farà... è un tuo grandissimo fans .

Ancora "Benvenuto" Francy .

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OOOOOOOOOHHHHH,
QUESTA SI CHE è UNA BELLA NOTIZIA,
trote grosse non lasciate o catturate...
ma lasciate stare,
con questo signore qui veramente,
merita tutto il mio rispetto dovuto non solo come pesca,
è proprio un grande compagno di merende.
Ciao carissimo prima o poi [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]ritorneremo sul Brenta,
di nuovo Benvenuto tra noi.

Ciao FRANCY,
un saluto anche da parte della mia famiglia.

Nel rilasco del pesce di grossa taglia ..... giusto, sbaglaito.....
Io credo che meno noi decidiamo per conto della natura e meno danni noi facciamo! la natura e perfetta per conto suo basta non interferire! ....

Quoto al 1000 per 1000 Penna Nera... [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]