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Messaggio Da Admin Gio 18 Mar 2010 - 20:01

Più di una volta mi è successo di svegliarmi prima che suonasse la sveglia per andare a pescare... e non mi è mai capitato per andare al lavoro... [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] chissà perchè? [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Subito dopo vado sul balcone di casa a godermi l'alba con i suoi mille colori e gustandomi, anche, il mio solito caffè macchiato con il latte.
Il sole che sorge fa scintillare il mare ed il cielo, color rosso per la rifrazione, diventa a poco a poco color oro, sino ad illuminare ogni cosa . [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
L'aria frizzante del mattino e il cielo sgombro da nubi m'incoraggiano a pensare : "Comunque vada, oggi sarà una bellissima giornata".
Per abitudine ripasso mentalmente tutto l'occorrente, ma è già tutto pronto dalla sera prima ed è caricato in macchina...comunque un ripasso non fa mai male.
Dopo la colazione, sono pronto a partire e fare 90 Km di strada (solo andata) per incontrare la mia preferita, la "Fario".
Vado in garage, salgo in auto e, a questo punto, ogni volta, mi assale l'ansia di arrivare, per iniziare subito a praticare il mio bellissimo hobby... uno sguardo all'orologio della macchina e calcolo immediatamente l'orario di arrivo... cioè un'oretta circa di strada.
Un gran respiro e mi dico "Si parte!". [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Il traffico a quest'ora è sempre scarso e nei bar sulla strada, vedo i giovani, appena usciti dalle discoteche ma ancora rintronati, che si abbuffano con pasticcini appena sfornati e tazze fumanti con cappuccini, mentre i più "duri" insistono ancora con la birra , tenendo in mano la bottiglia... [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] mi torna in mente che anch'io ero un "animale notturno" (e zombie nel pomeriggio)...e ricordo anche, che proprio a quest'ora "Burn" veniva a chiamarmi per andare a Cavedani (o Barbi) e di conseguenza la dormita la rimandavo al pomeriggio... sempre se non mi addormentavo sulla riva del fiume, quando il forte sole delle 10:00 mi mandava a K.O. , schiantavo dalla stanchezza. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Ancora uno sguardo all'ora..non resisto più... sono a circa metà del percorso... vorrei accellerare ma non posso... rischio di farmi fare una bella foto dalle colonnine immesse per il controllo della velocità... altro respiro profondo e accendo l'autoradio per divagarmi... no, non ci siamo, mi da fastidio e lo spengo... sono tirato come una pelle di un tamburo... devo rilassarmi...inizio a pensare tutti i posti dove potrei andare a pescare...funziona!
Su ogni ponte o fosso lancio uno sguardo veloce giù per riuscire a vedere la quantità e la qualità dell'acqua... macchè... non ci sono riuscito, guardo ancora l'ora... "Che barba!" (non sono proprio le parole esatte, ma rende l'idea). [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Sono quasi arrivato e il piede vuole spingere sull'accelleratore, faccio uno sforzo per impedirglielo e cercare di mantenere la stessa velocità... praticamente ho le formiche addosso [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] (modo di dire), e sono nervoso ma so benissimo che la calma mi arriverà solamente quando sarò sul fiume e in pesca... "Calma... e che cavolo!...ci siamo quasi!".

Nel momento in cui fermo la macchina, sul luogo dove ho deciso di andare a pescare, mi assale una gioia, che mi esce fuori da ogni poro, ed è direttamente proporzionale alle condizioni del fiume e se poi, sono anche l'unico pescatore... è la perfezione... anche nel solo immedesimarmi ora nello scrivere, sento questa sensazione... è immensa , assoluta ed è cristallina... il cuore batte forte, la frenesia di prepararmi mi fa addirittura tremare le mani e mi sbrigo velocemente e se ci fosse qualcuno con cui parlare... non riesco a parlare normalmente... urlo, con risatina isterica annessa... un mio amico una volta mi ha detto : "Dovrei filmarti e rivedere la videocassetta al rallentatore, per riuscire a capire che cosa fai e che cavolo mi stai dicendo".
Eppure la pesca è rilassante, e lo è... ma solo quando sono in pesca, perchè prima, è una vera overdose di adrenalina pura corretta con un concentrato di caffè Borgh****.

Finalmente sono in pesca, [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] ora sono rilassato e molto concentrato, a volte chiudo gli occhi per alcuni secondi e cercare di sentire i rumori attorno... finalmente pace... la pace dentro e fuori di me... annuso l'aria per cercare di percepire anche la più microscopica mollecola di quell'odore che solo la montagna mi da... odor di funghi, di legna bruciata, di erbetta fresca, erba con ruggiada, di terra umida, di pino, di abete, di cedro, di quercia, di muschio, di pane appena fatto, di latte... ed altri ancora, e sento dentro di me di stare bene, di stare nel mio posto, di essere... come a casa.
Sinceramente sono già soddisfatto... e non me ne frega un bel niente se la "Regina" [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] farà la preziosa e non si farà vedere da me... perchè io quì, in questo momento, sono un re. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Sono in mezzo alla natura e i suoi odori e rumori, mi avvolgono, tutti i miei sensi si ampliano... ogni cosa che guardo è semplicemente perfetta, sia nella fattezza e sia nei suoi colori... rare volte essa si svela e ti lascia vedere i suoi più intimi segreti... un cerbiatto che viene a bere, uno scoiattolo che sfreccia tra i alti rami, uccelli che si fermano dinnanzi a te per poi svanire come per magia e ci sono anche, quelli meno piacevoli, ma pur sempre affascinanti e da rispettare, come ad esempio cinghiali e vipere.

Pescare e osservare, pescare e odorare, pescare e.... ECCOLA!... Presa! La "Regina Fario" si è degnata di farmi visita e come ogni visita che si rispetti si deve avere buone maniere e, a maggior ragione, se è di stirpe nobile.
Uno sguardo veloce attorno per vedere se ci sia un serio pericolo di cozzare la canna su qualche ramo e romperla... poi si iniziano le danze... Lei mi tira per farmi capire che c'è e io la trattengo per farle capire che apprezzo molto la sua presenza, Lei mi concede qualche metro per poi riprenderselo abbondantemente... io vorrei portarla ancora più vicino a me ma lascio che Lei capisca che non userò la mia forza... ora la sento che non fa più molta resistenza, mi fa intuire che si farà trasportare da me... ubbidisco e quando siamo vicinissimi con le dita e con la massima delicatezza, io le sfioro la bocca.
Lei rimane un istante lì, ferma... si muove lentamente , è una danza al rallentatore... io sono fermo lì, la guardo... si gira piano piano come se non fosse accaduto nulla, e sempre lentamente accenna la sua volontà di tornare ad acque più profonde... piano e poi con una improvvisa pinnata, accellera e se ne va via decisa...
io rimango lì, solo... alzo gli occhi al cielo, faccio un respiro profondo e mi dico "Oggi è, una bellissima giornata". [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]


JJM.
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Messaggio Da MagicFLY Gio 18 Mar 2010 - 22:30

Si JJM,
abbiamo molto in comune .... diciamo dal pomeriggo in poi.
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Messaggio Da Admin Ven 19 Mar 2010 - 12:52

Ciao MagicFly, grazie per il tuo commento.

La magia del mattino è tutt'altra cosa.
Anche io, e parecchie volte, sono partito nel tardo pomeriggio ma il mattino (presto) lo preferisco... c'è anche il detto :<"... chi dorme non piglia pesci"> [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] e cioè , la situazione migliore per catturare è il mattino presto.

Ma anche se decido di partire nel pomeriggio la storia non cambia, anzi, da quando mi sveglio sino alla partenza, logoro a chi mi è vicino... che ci posso fare?... è più forte di me.
Accumulo così tanta energia che devo sfogare... come un vulcano che se non trova uno sfogo... esplode.
Devo anche precisare che ci suono luoghi, dove vado a pescare, e non mi danno nessuna emozione... l'Esino, non mi da niente, non vedo le cime dei monti, sento il rumore di macchine che sfrecciano sulla superstrada e gli alberi non sono da scoiattolo, l'aria non odora anzi... non mi piace... quando devo andare sull'Esino sono proprio tranquillo e mi preoccupo solo di salvaguardarmi da un bel cappottello ( spiego per chi non conosce il significato : il cappotto dalle nostre parti , e forse anche in altre, significa non catturare nemmeno un pesce oppure pesci sotto la misura consentita ).

Quando pesco, preferisco il luogo che alle catture... oddio, se vengono ancora meglio ... mica vado a pettinare le bambole!

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Messaggio Da Pinko Pallino Sab 27 Mar 2010 - 9:36

Gooooooooooodddddd Moooooooooooooorniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinnnnnngggggggg!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
JJM.....non ti riconosco più....mi hai fatto venire i brividi con questo racconto......wow........non ti facevo così sensibile, viste le "nane" [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] (piccola avventura simpatica accaduta a jjm....non essendo mia, non la posso specificare, non vorrei far arrabbiare jjm)!!!!

Torniamo a noi...
Anche io preferisco di gran lunga andare a pescare il pomeriggio come magic, ma per qualche semplice motivo...ovvero, visto che anche io, come gran parte dei ragazzi sono, stato uno zombie della notte, non riesco proprio ad andare a dormire presto la sera, di conseguenza alzarmi presto la mattina per me è dura, poi, vista la stanchezza, non riesco a godermi appieno quello che accade intorno, cosa che invece riesco al massimo nel pomeriggio...Diciamo anche che nel periodo estivo si concentra un po' di più il lavoro "pesante", quindi arrivo a fine settimana, abbastanza stanco ed ecco che torna il fatto del pomeriggio....
Aggiungo....JJM, mi hai proprio incuriosito, quando sarà più caldo, ce la facciamo un'uscita del genere....ok??? Così forse, potrai insegnarmi una delle cose più belel del mondo...."saper ascoltare il mondo".....(qualche sera fa ho visto il film sulla vita di Ray Charles, basata totalmente sul saper ascoltare il mondo...da puara)!!!

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Messaggio Da Admin Sab 1 Mag 2010 - 12:21

Vorrei iniziare dall'inizio per far capire ancora meglio quanto raccontato sopra...



Era il 1975, mese di Maggio... io avevo solo 10 anni.

In una stupenda e soleggiata Domenica mattina, io, mia madre e mio padre, dopo esser stati alla messa, abbiamo deciso di andare a fare una passeggiata sul molo di Numana.
Era pieno di persone che passeggiavano... chi aveva portato il cane, chi osservava le barche e anche chi... pescava.
Avevo notato quelle persone sul ciglio del molo che tenevano in mano la canna da pesca e guardavano giù sotto dove c'era l'acqua del mare... ma non avevano attirato la mia attenzione più di tanto.
Ad un certo punto un pescatore vicinissimo a me con uno strattone e subito dopo tirando in alto la canna fece cadere davanti ai miei piedi un pesce... lo vidi molto bene nel breve tempo che restò fermo, boccheggiando... poi iniziò a dimenarsi e saltellare sul ghiaino del molo...
il pescatore, dopo aver appoggiato a terra la canna con cui aveva appeva fatto la cattura, si precipitò sul pesce prendendolo con una mano mentre con l'altra operava sulla ( o nella ) sua bocca.
Uno o due secondi dopo, il soddisfatto pescatore, corse nella sua postazione di pesca verso un mastello di plastica rosso contenente dell'acqua, e ci fece cader dentro il pesce.
Diedi un'occhiata ai miei genitori... li vidi nelle vicinanze in compagnia di loro amici e stavano chiacchierando tra loro.
Il pescatore mi guardò e mi fece segno di andare a vedere dentro al secchio... incuriosito andai a dare una birciatina.
Vidi sul fondo una ventina di pesci tutti dello stesso colore e taglia.
Rimasi affascinato, mi sembrava impossibile riuscire a catturare tanti bei pesci con una canna da pesca.
Conoscevo la pesca e anche la canna con il suo filo e amo... ma mai visto da così vicino e all'opera.
Mentre fissavo i pesciolini che nuotavano sul fondo del mastello sentii la voce di mio padre che mi chiese :<< Ti piacerebbe pescare ? La compriamo una canna da pesca per te ? >>.
Tempo zero ero lì che saltellavo e continuavo a dire :<< Si! Si! Si! Magari! >>.
Ma ad un certo punto mi resi conto che io non sapevo pescare... e non sapevo proprio cosa avrei dovuto fare e da chi farmi consigliare... l'entusiasmo si trasformò in amara delusione.
Esternando questi miei dubbi a mio padre, lui senza batter ciglio, si avviò verso il pescatore e con modo gentile ci si mise a conversare... diedi uno sguardo verso mia madre che ancora era in compagnia degli amici a... bla, bla , bla... chiacchierare.
Subito dopo il pescatore mi chiamò per nome e m'invitò ad avvicinarmi a lui... panico!!!
Oddio, allarme, panico... mi avvicinai con un sorrisino ma dentro ero in crisi piena... avevo in bocca lo stesso sapore di quando ero interrogato a scuola... Blah! Che saporaccio!
Il Signor pescatore iniziò subito a spiegarmi la funzione del mulinello, come armare la canna ( per fare quel tipo di pesca ) e i vari accessori utili per pescare... in 5 minuti, e a grandi linee, io avevo appreso i rudimenti della pesca "al tocco"... e devo dire, con grande sorpresa, senza un minimo di sforzo celebrale... insomma, era pane per i miei denti... facilissimo.
Nel frattempo era arrivata anche mia madre... dopo aver salutato e super-ringraziato il pescatore per aver dedicato del suo prezioso tempo a me, siamo usciti tutti e tre dal molo per entrare nel negozio di pesca situato proprio di fronte all'entrata del molo.
Siamo usciti con : canna, mulinello, nylon, piombi, ami e una cassettina contenente al suo interno dei galleggianti e, anche, un paio di forbici... nuovi fiammanti.

Potete immaginare voi la incontenibile contentezza e l'adrenalina che volava in tutto il mio corpo...


( per adesso mi fermo quì... continuerò il racconto... e questo non è un avvertimento ma una minaccia )


JJM





Pinko Pallino ha scritto:
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Aggiungo....JJM, mi hai proprio incuriosito, quando sarà più caldo, ce la facciamo un'uscita del genere....ok??? Così forse, potrai insegnarmi una delle cose più bella del mondo...."saper ascoltare il mondo".....(qualche sera fa ho visto il film sulla vita di Ray Charles, basata totalmente sul saper ascoltare il mondo...da puara)!!!

Volentieri, quando vuoi... ma come dici tu "Forse apprenderai..." perchè non è un come un interruttore... ci vuole tempo e tanta voglia di riuscire in questo... ciao PP.

JJMason
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Messaggio Da Admin Sab 24 Lug 2010 - 10:56

...Ciao !

Voglio inserire quì questo vecchio video trovato su Youtube,
dedicandolo a Fly.dun, che mi ha fatto scoprire Lee Wulff ed anche a Nohackle, per tutti i consigli e spiegazioni che mi da in ogni occasione sull' affascinante pesca dei salmoni e non solo.

Lee Wulff, questa leggenda, riusciva a pescare salmoni con una canna sei piedi.


Una delle tante frasi celebri di Lee Wulff...
“… fish as too valuable and too precious to be caught only once."
(... il pesce è troppo pregiato e troppo prezioso per esser preso una sola volta. )

Lee Wulff